Il Gorgazzo, nascosto fra alberi e rocce, è localmente chiamato “el Buso” e le sue acque limpide e gelide dalla colorazione azzurra e dagli innumerevoli riflessi vengono così descritte da Marinelli nel 1877: “Prendete il colore dello smeraldo, quello delle turchesi, quello dei berilli, gettateli in un mare di lapislazzuli, in modo che tutto si fonda e ad un tempo conservi l’originalità sua propria ed avrete la tinta di quella porzione di cielo liquida che si chiama il Gorgazzo!”. The Gorgazzo, hidden among trees and rocks, is locally called “el Buso” and its clear and icy waters with a blue colour and countless reflections were described by Marinelli in 1877 as follows: “Take the colour of emerald, that of turquoise, that of beryl, throw them into a sea of lapis lazuli, so that everything merges and at the same time preserves its own originality and you will have the colour of that piece of liquid sky called the Gorgazzo!”. Uno dei primi pozzi della sorgente del Gorgazzo durante le esplorazioni. Sono ben evidenti sulle pareti i fossili di rudiste dal colore rossiccio, che sono la testimonianza dell’antico mare caldo tropicale che caratterizzava queste zone fino a 65 milioni di anni fa. (Foto Roberto Rinaldi, Centro Pordenonese Sommozzatori e Archivio Università di Trieste - CGEB). One of the first potholes of the Gorgazzo source during exploration. The reddish rudist fossils are clearly visible on the walls, evidence of the ancient warm tropical sea that characterised these areas up to 65 million years ago. (Photo Roberto Rinaldi, Centro Pordenonese Sommozzatori and Archivio Università di Trieste - CGEB). A B Rilievo topografico Sorgente del Gorgazzo Topographic survey of the Gorgazzo spring SEZIONE GEOLOGICA Geological section A B 61 | Sorgente del Gorgazzo Per approfondimenti vi invitiamo a consultare il Catasto speleologico del Friuli Venezia Giulia To learn more, we invite you to consult the Speleological Cadastre of Friuli Venezia Giulia.
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