I Geositi di Polcenigo

Quando parliamo di natura pensiamo subito a piante e animali. Ma c'è un altro aspetto fondamentale che ne costituisce le fondamenta: la geodiversità. Questo termine indica la varietà di rocce, minerali, fossili, forme del paesaggio e processi naturali che, nel corso di milioni di anni, hanno modellato la Terra. Proprio come la biodiversità è essenziale per la vita, la geodiversità crea le condizioni fisiche che la rendono possibile. Dove il suolo, le rocce e i paesaggi sono diversi, è più probabile trovare anche una ricca varietà di ambienti e di esseri viventi. Conoscere i geositi significa capire meglio il territorio in cui viviamo, apprezzarne la storia naturale, imparare a rispettarlo e trovare nuove chiavi per uno sviluppo sostenibile. Valorizzare la geodiversità, infatti, non è solo un esercizio accademico: è un investimento culturale, educativo e ambientale per le generazioni future. All’interno di questa ricchezza si trovano i geositi: luoghi speciali dove la storia della Terra è scritta nelle rocce. Un geosito può raccontare di antichi mari, di vulcani spenti, di glaciazioni o di eventi tettonici. Alcuni sono noti per i loro fossili, altri per le forme del paesaggio (i cosiddetti geomorfositi), altri ancora per la composizione chimica o mineralogica delle rocce. Osservare un geosito è come sfogliare una pagina del libro geologico del nostro pianeta: questi luoghi sono testimonianze visibili del tempo profondo, spesso affascinanti e accessibili anche al pubblico. Sono anche strumenti educativi straordinari e risorse preziose per il turismo sostenibile. Il Sindaco Antonio Del Fiol Assessore all’Ambiente, Turismo e Cultura Fabio Pegoraro Nonostante le sue dimensioni contenute, il Friuli Venezia Giulia è ricchissimo di geositi. La varietà geologica della regione copre quasi mezzo miliardo di anni di storia naturale e abbraccia montagne, grotte, coste, fiumi fossili e formazioni rocciose uniche. Una legge per proteggere il patrimonio geologico Nel 2016 il Friuli Venezia Giulia ha approvato una legge regionale (n. 15/2016) che tutela il patrimonio geologico e speleologico. La norma riconosce l’importanza scientifica, culturale ed educativa dei geositi e promuove la loro valorizzazione anche in chiave turistica e pianificatoria. La geodiversità è la varietà di rocce, forme del paesaggio e processi naturali che hanno modellato la Terra. È il “patrimonio geologico” che racconta la storia del nostro pianeta e crea le condizioni per la vita.

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